Antonio Notari

Nasce a Napoli nel 1940. Inizia la sua formazione in ambiente artistico e culturale napoletano. Ancora studente dell'istituto d'Arte, dov'è allievo di Carlo Striccoli, frequenta la studio del Maestro Guido Casciaro, qui apprende e sperimenta tecniche tradizionali ed antiche. In seguito, allievo della locale Accademia di Belle Arti, si avvale degli insegnamenti di vari Maestri, tra i quali Alberto Ziveri, e della frequentazione di altri (Capogrossi). Giovanissimo, inizia l'attività espositiva che prosegue partecipando a numerosi concorsi e rassegne d'arte in Italia ed all'estero (Francia, Olanda, Nigeria, Stati Uniti, Giappone) conseguendo premi e riconoscimenti.

Atelier

Ogni artista nell'esporre i suoi “lavori” segue una logica istintiva, che è l’immagine del suo essere e modo di fare arte. Il Maestro Notari è l’artista puntuale, preciso, meticoloso e crede in quella che si definisce “limae labor”. Il suo ATELIER, assomiglia più ad un percorso creativo che semplicemente ad una sala espositiva. Ci accolgono tele, modelli, cavalletti e l’odore pungente delle tempere, un incipit e una prima percezione del modo di elaborare e rendere sulla tela. Qui si respira la vera atmosfera di uno studio, come in un’officina immateriale. Pochi passi e come chi dal buio di un antro esce in piena luce e ne rimane abbacinato, percepiamo di essere nella Bengodi dell’Arte. Un passaggio senza cogliere discontinuità, un consequenziale risultato, il frutto di quanto visto immediatamente prima. Paesaggi onirici, ninfe trasognate, nature rigogliose e figure languide ci catturano e ci narrano storie meravigliose di cui come d’incanto ci sentiamo parte. L’Atelier del Maestro Notari, non è una costruzione artificiosa per massimizzare l’effetto dei suoi capolavori ma un luogo in cui ci si rende conto del tormento creativo dell’Artista e si può godere delle sue creazioni, ma soprattutto ci sentiamo immersi nell’arte, siamo noi stessi parte del miracolo del bello. E’ sogno, è realtà, è mito, è tutto questo ma è soprattutto il sortilegio di un ARTISTA. Rodolfo Damiani